I Progetti dei Calabri vagantes

Formazione di medici e biologi nella Calabria greca


Dal punto di vista medico la Calabria greca1 è caratterizzata da una prevalenza molto più alta che in altre parti d'Italia di un gruppo di malattie ereditarie dovute a difetti in uno o più componenti del sistema immunitario chiamate immunodeficienze primarie (IDP).2

 

Il tema delle IDP è al centro della formazione per medici e biologi sviluppata dai Calabri Vagantes a Reggio Calabria attraverso due corsi:

  • il primo in inglese nel 2018
  • il secondo in italiano che, a causa della pandemia di Covid-19, si è svolto in remoto dal 7 Novembre al 18 Dicembre 2020.

Da questi due corsi è nata l’idea di un altro progetto, questa volta non di formazione ma invece di ricerca biomedica che è stato finanziato dal MISE (Ministero dell’Industria e dello Sviluppo Economico) e si svolgerà dal 2021 al 2023 unendo le due sponde dello Stretto.

  

Nota1
La popolazione della Calabria greca è da più di un secolo oggetto di studi linguistici e archeologici e più recentemente genetici. Tutti questi studi concordano nell’attribuire le origini della popolazione della Calabria greca a migrazioni che in gran parte precedettero l'epoca della Grecia classica (cioè l’età di Pericle).

Nota 2
Le mutazioni genetiche associate alle IDP vengono oggi studiate anche in relazione alla minore o maggiore resistenza individuale alla pandemia di Covid19, il che rende la popolazione della Calabria greca particolarmente interessante per questo tipo di ricerca.

La popolazione della Calabria greca (http://calabriagreca.eu) fa parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria ed è da più di un secolo oggetto di studi linguistici (G. Rolphs, Lexicon Graecanicum Italiae Inferioris, 1964) archeologici (www.arch.cam.ac.uk/research/projects/bova-marina) e più recentemente genetici (Sarno, S. et al. Nature Sci. Rep. 2021 - Genetic history of Calabrian Greeks reveals ancient events and long term isolation in the Aspromonte area of Southern Italy - February 2021).

Tutti questi studi concordano nell’attribuire le origini della popolazione della Calabria greca a migrazioni che in gran parte precedettero l'epoca della Grecia classica (cioè l’età di Pericle).

Dal punto di vista medico la Calabria greca è caratterizzata da una prevalenza molto più alta che in altre parti d'Italia di un gruppo di malattie ereditarie dovute a difetti in uno o più componenti del sistema immunitario chiamate immunodeficienze primarie (IDP) che rendono i pazienti molto sensibili a diversi tipi di infezioni.

Ogni singola IDP offre opportunità uniche per scoprire le cause genetiche e i meccanismi che portano all’insorgenza di disordini autoimmuni e autoinfiammatori.

La più nota di queste malattie è la Febbre Mediterranea Familiare (FMF) diagnosticata in Calabria e Sicilia (assieme ad altre Febbri Periodiche Ricorrenti) molto più spesso che in altre regioni italiane.

Ogni singola IDP (come ad esempio la FMF) offre opportunità uniche per scoprire le cause genetiche e i meccanismi che portano all’insorgenza di disordini autoimmuni e autoinfiammatori complessi.

Le mutazioni genetiche associate alle IDP vengono oggi studiate anche in relazione alla minore o maggiore resistenza individuale alla pandemia di Covid-19, il che rende la popolazione della Calabria greca particolarmente interessante per questo tipo di ricerca.

Detto ciò, il tema delle IDP è al centro della formazione per medici e biologi sviluppata dalla rete dei Calabri Vagantes a Reggio Calabria a partire dal 2018 attraverso due corsi, il primo in inglese e il secondo, in italiano, che si svolge in remoto dal 7 Novembre al 18 Dicembre 2020 a causa della pandemia di Covid-19.

E’ interessante notare che da questi due corsi è nata l’idea di un progetto di ricerca, cioè quello sull’autismo, che ora unisce le due sponde dello Stretto.

È previsto che i corsi di formazione biomedica continuino nei prossimi anni in collaborazione con le tre Università calabresi (Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria).